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Sulla risoluzione – delirio di guerra sostenuta da ND - SYRIZA - PASOK al Parlamento europeo.
In un momento in cui la guerra imperialista in Ucraina si sta pericolosamente intensificando, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione (07/10/2022) che è letteralmente un delirio di guerra. Tra le altre cose, il documento approva e accoglie con favore la decisione dell'UE e degli Stati membri di "aumentare massicciamente gli aiuti militari all'Ucraina", chiede l'istituzione di "un meccanismo per gli aiuti militari attraverso il leasing e i prestiti all'Ucraina" e chiede il coordinamento tra i governi e la consegna di armi all'Ucraina.
Sfida persino tutti i gruppi politici che hanno votato a favore, sostenendo che tutto questo deve essere accelerato "per contribuire ad abbreviare la guerra". Tenta di ignorare l'ovvio, ovvero che sono proprio questi elementi a esacerbare la guerra, vista la disastrosa escalation provocata dall'annessione da parte della Russia dei territori ucraini di Kherson, Zaporizhzhya, Lugansk e Donetsk.
La risoluzione, adottata con i voti dei deputati di ND, di SYRIZA e del PASOK, e i pericoli che comporta, sottolinea le responsabilità che il governo di ND si sta assumendo coinvolgendo il Paese nei piani USA-NATO, inviando attrezzature militari in Ucraina e utilizzando le basi statunitensi.
Inoltre, la risoluzione smaschera "la sinistra NATO" di SYRIZA, che si è persino presa i complimenti da parte dei deputati di ND, per aver votato a favore della risoluzione.
In questo modo, si evidenzia il carattere ipocrita dei riferimenti gratuiti di Syriza alla "pace nel mondo", oppure la presenza di Syriza ai concerti contro la guerra, gli appelli a "inviare materiale umanitario, non armi", ecc. Peraltro, questa non è la prima volta: SYRIZA e gli altri partiti dell'arco euro-atlantico si sono irrimediabilmente esposti sostenendo le decisioni della NATO, come nel recente voto parlamentare a favore dell'adesione di Svezia e Finlandia alla NATO, o l'attuazione precisa del piano per stabilire basi USA-NATO in Grecia.
Il Gruppo Parlamentare Europeo del KKE ha votato contro la spregevole risoluzione e ha sottolineato che l'escalation del coinvolgimento nella guerra imperialista banditesca tra la NATO e la Russia sarà pagata in primo luogo dai popoli dell'Ucraina e della Russia con il loro sangue e la loro distruzione, ma anche dal resto dei Paesi europei con il costo insopportabile del caro vita e della povertà energetica, con un nuovo ciclo di armamenti militari.
È esigenza vitale e imperativa che il popolo greco, attraverso la sua lotta indipendente, chieda la fine immediata dell'invio di materiale militare all'Ucraina, il disimpegno della Grecia dalla guerra e dai piani euro-atlantici che moltiplicano i pericoli per sé e per i suoi figli. Lottare insieme al KKE, che fin dal primo momento, con responsabilità e fermezza, ha fatto appello al popolo a non scegliere un campo di banditi, a lottare per non pagare il "conto" della guerra e della nuova crisi del sistema di sfruttamento, a svolgere un ruolo di primo piano nella lotta e a portare in primo piano le esigenze dei lavoratori e del popolo.
IL GRUPPO PARLAMENTARE EUROPEO DEL KKE
17.10.2022