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Richiesta di misure per la preservazione dei monumenti antifascisti e sovietici
Giovedì 29 settembre, gli eurodeputati del KKE, Kostas Papadakis e Lefteris Nikolaou-Alavanos hanno avuto un incontro con Genc Seiti, direttore della Divisione per le relazioni esterne dell'UNESCO, e Lazare Eloundou Assomo, direttore del Centro del patrimonio mondiale dell'UNESCO. L'incontro si è svolto presso la sede dell'UNESCO a Parigi.
I deputati del KKE hanno sollevato la questione dell'intensificarsi della distruzione e del vandalismo dei monumenti culturali antifascisti e sovietici in diversi Paesi europei, spesso accompagnati dalla loro sostituzione con costruzioni naziste. Hanno chiesto di adottare misure urgenti per la loro preservazione e perché venga posta fine allo smantellamento sistematico a opera dei governi, delle autorità regionali e locali e dei gruppi nazisti. Hanno sottolineato la necessità di punire tutti i responsabili della distruzione delle opere e di fermare tutti i processi contro chi si è opposto.
I deputati del KKE hanno anche presentato un elenco indicativo di monumenti distrutti e vandalizzati in Paesi come Ucraina, Russia, Polonia, Stati baltici, Germania, Paesi balcanici e altri.
Il KKE continuerà le iniziative per una effettiva ed efficace tutela dei monumenti antifascisti e sovietici, in modo che le persone e in particolare i giovani di questi Paesi possano conoscere le lotte dei popoli nel XX secolo contro il fascismo e contro la barbarie capitalista che lo crea e lo sostiene.
03/10/2022
Traduzione da Resistenze.org