Mercoledì 18 ottobre, è stata organizzata una massiccia manifestazione da sindacati, federazioni, camere di lavoro, associazioni studentesche, associazioni delle donne, ecc. per esprimere la loro solidarietà con il popolo palestinese, condannare i nuovi crimini di Israele nella Striscia di Gaza e dei suoi alleati, USA-UE-NATO, e chiedere il riconoscimento dello Stato palestinese.

I partecipanti hanno denunciato con forza l'atteggiamento del governo greco e dei partiti borghesi SYRIZA e PASOK, che sostengono l'occupazione israeliana e riproducono i falsi pretesti dello Stato di Israele per il massacro della popolazione di Gaza.

La manifestazione di solidarietà è iniziata con un discorso dell'ambasciatore palestinese in Grecia, Yussef Dorkhom, seguito da quello dei rappresentanti dei sindacati di Atene.

Alla manifestazione di solidarietà con il popolo palestinese ha partecipato il SG del CC del KKE, Dimitris Koutsoumbas, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Siamo qui per esprimere la nostra solidarietà al popolo palestinese in lotta che soffre da decenni per la politica omicida dello Stato di Israele e del suo governo attraverso l'uccisione di civili, l'invasione del territorio palestinese, l'occupazione, gli insediamenti, l'apartheid.

Esprimiamo anche la nostra solidarietà al popolo israeliano che soffre per lo stesso Stato di Israele, per il governo reazionario di Netanyahu che lo sta trascinando nella carneficina della guerra e dei conflitti contro altri popoli e lo rende allo stesso tempo carnefice e vittima.

Il governo greco ha enormi responsabilità, mentre gli altri partiti di opposizione tollerano il suo atteggiamento. Chiediamo il ritiro immediato della fregata greca "Psara" e di qualsiasi altro mezzo militare dispiegato nella regione mediorientale. No al dispiegamento delle forze armate greche al di fuori dei nostri confini. Le basi della NATO in Grecia devono essere chiuse. Il nostro Paese non deve partecipare a questa carneficina in Medio Oriente, perché sarà lo stesso popolo greco a pagarne il prezzo. Chiediamo la libertà per la Palestina. Le truppe israeliane di occupazione devono lasciare immediatamente i territori palestinesi. Deve essere istituito uno Stato palestinese indipendente, sui confini del 1967, con Gerusalemme Est come capitale".

Dopo i discorsi, l'imponente manifestazione si è diretta verso le ambasciate statunitense e israeliana. All'esterno dell'ambasciata israeliana la polizia ha lanciato lacrimogeni e granate stordenti, in un attacco immotivato contro le migliaia di manifestanti.

Manifestazioni e raduni di massa sono stati organizzati anche in molte altre città della Grecia, come Patrasso, Larissa, Mitilene, ecc

19.10.2023