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IL KKE SUGLI SVILUPPI NEL MEDITERRANEO ORIENTALE E IN MEDIO ORIENTE
Si sta creando una situazione pericolosa. La partecipazione della Grecia alle esercitazioni USA-NATO “Bright Star 2018” e ad altre esercitazioni militari deve cessare. La lotta contro la linea politica antipopolare del governo SYRIZA-ANEL, il portabandiera degli interessi della NATO e dell’UE nella regione, deve essere rafforzata.
L’Ufficio Stampa del Comitato Centrale del KKE ha rilasciato il 4 settembre 2018 una dichiarazione sugli sviluppi nel Mediterraneo orientale e in Medio Oriente:
«Il KKE esprime la sua forte preoccupazione riguardo agli sviluppi nel Mediterraneo orientale e in Medio Oriente, dove l’escalation militare si sta intensificando nel contesto dello scontro in atto tra USA-NATO-UE e la Russia riguardo alla Siria e al controllo della regione di Idlib (roccaforte dei jihadisti), con il coinvolgimento di altre potenze quali Israele, Turchia e Iran.
Vi è un forte rischio di nuovi attacchi missilistici come quelli sferrati lo scorso aprile contro la Siria da parte di USA, Francia e Gran Bretagna con il pretesto dell’uso di armi chimiche.
Negli ultimi giorni, potenti forze militari euro-atlantiche sono state dispiegate nella regione, in cui è già in corso una grande esercitazione militare russa che si concluderà l’8 settembre, e subito dopo si avvieranno i preparativi per l’esercitazione USA-NATO “Bright Star 2018”, con la partecipazione di numerosi Stati tra cui la Grecia.
La situazione è pericolosa ed è collegtata agli antagonismi imperialistici nei Balcani, all’ingresso dei Balcani occidentali nella NATO e nell’UE e perfino ai piani per la modifica di alcune frontiere, quale quella tra Serbia e Kosovo, oltre che alla crescente aggressività della Turchia, che progetta di istituire una base militare nella zona occupata di Cipro.
Il KKE chiama il nostro popolo a tenersi pronto.
A intensificare la sua lotta contro gli interventi imperialisti e le guerre per la ripartizione e la redistribuzione delle risorse naturali e dei mercati nella nostra regione.
A condannare con decisione ogni attacco contro la Siria e il popolo siriano.
A lottare in massa contro la linea politica antipopolare del governo SYRIZA-ANEL, il portabandiera degli interessi della NATO e dell’UE nella regione, e a esigere che non vi sia alcun coinvolgimento della Grecia nei piani degli imperialisti – nessuna partecipazione all’esercitazione USA-NATO “Bright Star 2018” e alle altre esercitazioni militari. A lottare per la chiusura della base di lancio di Suda e delle altre basi militari».
05/09/2018
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare