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Dichiarazione sulla minaccia del Consiglio Elettorale Nazionale di mettere al bando il PC del Venezuela
L'Ufficio Stampa del CC del KKE nel suo comunicato sulla minaccia di messa al bando del Consiglio Elettorale Nazionale ai danni del PC del Venezuela, ha sottolineato:
"Il KKE denuncia nella maniera più categorica la minaccia del Consiglio Nazionale Elettorale del Venezuela di vietare il PC del paese e si pone con decisione al fianco dei comunisti e intensificherà gli sforzi per esprimere la solidarietà internazionalista su ampia scala.
Il tentativo contro il PCV si basa sull'applicazione di una legge approvata nel 1965 dal regime dell'epoca, regime caratterizzato dalla repressione anticomunista di stato di polizia, volto a imporre meccanismi di controllo supplementari dell'attività politica.
Il Consiglio Elettorale Nazionale chiede provocatoriamente che il Partito Comunista del Venezuela presenti gli elenchi dei suoi membri, con il fine di "ribadire" la sua legalità quale partito riconosciuto; questi dati saranno quindi nelle mani dell'apparato statale e accessibili anche via internet.
Questo tentativo contro il PCV, difensore più coerente degli interessi della classe operaia e dei diritti popolari, ha luogo in un momento in cui si protraggono intensamente le difficoltà e la crisi del percorso di sviluppo capitalista nel paese e mentre si acuiscono le minacce contro il popolo e il movimento popolare.
Il governo del paese e le forze politiche che sostengono o tollerano questo attacco hanno grandi responsabilità.
La classe operaia, gli strati popolari devono trarre conclusioni da questa situazione e difendere il PCV da questo nuovo attacco; devono considerare che, come dimostra l'esperienza storica, gli attacchi contro i comunisti sono sempre precursori di più ampi attacchi contro i diritti e le conquiste del popolo.
Il KKE esprime il suo pieno sostegno al Partito Comunista del Venezuela e alla sua decisione di non consegnare i dati relativi ai suoi membri allo stato borghese e offre la sua piena solidarietà alla mobilitazione nazionale organizzata dal PCV il 7 aprile contro il tentativo di mettere fuori legge il partito".
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare