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Dichiarazione del KKE in occasione della Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese
In occasione della Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese, il KKE esprime il suo pieno sostegno alla giusta e continua lotta dei palestinesi protrattasi per oltre 70 anni. La lunga ed eroica lotta del popolo palestinese, nonostante i rapporti di forza negativi, ispira giuste lotte popolari in tutto il mondo.
Il supporto sistematico di lungo periodo degli USA e dell'UE a Israele, a spese dei diritti del popolo palestinese, contribuisce all'acuirsi dell'aggressività dai tratti criminali dello Stato israeliano contro la Palestina e la regione.
La recente "legalizzazione" degli insediamenti ebraici nella Cisgiordania occupata, da parte del segretario di Stato americano Mike Pompeo, insieme a una serie di risoluzioni del governo Trump, in particolare il trasferimento dell'ambasciata statunitense da Tel Aviv a Gerusalemme, si aggiunge alla definizione di Israele come il "più potente alleato degli Stati Uniti nella regione" e mostrano il sostegno fornito a Israele dalla borghesia USA nel suo insieme. L'UE e i governi dei suoi paesi si stanno muovendo in una direzione simile, nonostante le singole manovre e divergenze che "confondono le acque" ma non cambiano la direttrice principale di sostegno all'aggressione israeliana.
La corsa a testa bassa degli imperialisti USA, NATO e UE per risolvere la questione palestinese fa parte del più ampio "quadro" di intensificazione e acutizzazione della competizione tra la borghesia e i magnati dell'energia che continuano a scontrarsi nella regione, causando grandi spargimenti di sangue ai popoli di Siria, Libia e Yemen, tra gli altri.
Oggi, allo Stato israeliano che occupa territori palestinesi, libanesi e siriani, si è aggiunta l'occupazione turca e americana dei territori siriani, insieme all'intervento militare nella zona da parte di svariate altre forze.
Gli Stati Uniti e l'UE non si stanno "ritirando" e non rinunciano a sviluppare continuamente nuovi piani per rafforzare la loro influenza geopolitica nella regione, utilizzando non solo Israele, ma anche altri regimi, loro alleati contro le agguerrite forze concorrenti.
Il governo ND, "seguendo le orme" del precedente governo SYRIZA, rifiuta di riconoscere in modo sostanziale e genuino lo Stato palestinese, mentre persegue il criminale ampliamento e approfondimento delle relazioni con Israele, inclusa la cooperazione militare, che viene falsamente presentata alla popolazione come una "soluzione" per la sicurezza e la pace, contro l'aggressione della classe dirigente turca e alleata della NATO.
La giusta lotta del popolo palestinese può trovare giustizia attraverso il suo continuo rifiuto di sottomettersi agli imperialisti e ai disegni borghesi nella regione, rafforzando sia la solidarietà internazionale che l'azione.
Il KKE invita i lavoratori a sfidare gli attuali negativi rapporti di potere internazionali e a proseguire le manifestazioni di solidarietà con il popolo palestinese in modo più dinamico, condannando i crimini quotidiani dell'occupazione israeliana a spese dei palestinesi, rivendicando:
- la fine dell'occupazione israeliana e delle sue conseguenze;
- la creazione di un unico Stato palestinese indipendente, con capitale Gerusalemme Est, nei confini del 1967, con il popolo padrone della propria terra natia;
- il diritto di tutti i rifugiati palestinesi a tornare alle proprie case conformemente alle pertinenti decisioni delle Nazioni Unite;
- il rilascio immediato di tutti i palestinesi e degli altri prigionieri politici detenuti nelle carceri israeliane.
Il Comitato Centrale del KKE
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare