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Sulla cooperazione Grecia-Cipro-Israele-USA

Il vertice trilaterale a Gerusalemme tra Grecia, Cipro e Israele, con la partecipazione del Segretario di Stato USA, si presenta come una vera "pietra miliare".

Il governo SYRIZA vi svolge un ruolo decisivo. Fino a pochi giorni fa, coltivava la sperava che l'incontro trilaterale venisse ospitato a Creta e che la partecipazione di Pompeo potesse rappresentare un altro riconoscimento del suo "contributo" ai piani USA-NATO nel Mediterraneo orientale e nella regione.

In ogni caso, sia a Creta che a Gerusalemme, questo trilaterale viene sfruttato dal governo e dal personale borghese per pubblicizzare il contributo USA-NATO alla... "stabilità" della regione e per abbellire il coinvolgimento greco nei pericolosi piani e nelle contese imperialiste.

Qual è la loro principale argomentazione? Che il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nel trilaterale rafforza la sicurezza ed è una risposta all'aggressività della Turchia. Pertanto, i diritti sovrani di Grecia e Cipro sono protetti e, allo stesso tempo, il ruolo della Grecia si rafforza. Si tratta di un falso e pericoloso capovolgimento della realtà.

Gli schemi della "cooperazione regionale", a cui partecipa la Grecia, si sono formati su sollecitazione degli Stati Uniti e sotto l'egida della NATO. Il trilaterale Grecia-Cipro-Israele forma appunto uno schema di cooperazione militare ed economica, che gli USA non hanno mai negato essere in linea con i loro interessi strategici nella regione.

Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che la base della "convergenza strategica" tra Grecia e Israele dopo il 2010 è la loro cooperazione militare, nella quale si svolgono esercitazioni congiunte, insieme agli USA, per il controllo militare del Mediterraneo Sudorientale, oltre che per possibili attacchi contro l'Iran.

L'intensità della lotta con altri centri imperialisti per il controllo della regione, così come i nuovi fatti, quali la scoperta di grandi giacimenti di idrocarburi e il coinvolgimento della statunitense "ExxonMobil", creano le condizioni per un coinvolgimento ancora più attivo degli USA.

Il loro obiettivo [degli USA, ndt] è salvaguardare i propri interessi geopolitici e rafforzare i piani per lo sfruttamento delle risorse energetiche del Mediterraneo Orientale, principalmente contro la Russia. Per lo stesso motivo, è prevista la partecipazione della Francia allo stesso trilaterale. Gli Stati Uniti e la Francia stanno addirittura discutendo dell'istituzione di basi militari a Cipro.

Quindi, quali sono le ripercussioni immediate di un più attivo coinvolgimento americano? Un passo avanti nella militarizzazione della regione e nell'intensificazione dell'aggressività della NATO, che, naturalmente, causerà una risposta diretta dei suoi antagonisti. La Russia sta già avvisando che non tollererà la NATOizzazione di Cipro, per non parlare dello stabilimento di una base statunitense sull'isola.

L'argomento secondo cui gli USA inviano un messaggio alla Turchia e proteggono i diritti sovrani sia della Grecia che di Cipro, è ugualmente poco convincente. In realtà, gli Stati Uniti hanno apertamente invitato la Turchia a partecipare alla ripartizione del bottino del Mediterraneo Orientale come parte della contrattazione, così da non disimpegnarsi dal campo occidentale. Questo piano della NATO è sostenuto anche dalla Grecia.

La contrattazione, tuttavia, "tocca" sia i diritti sovrani della Grecia che quelli di Cipro. Non è per nulla casuale che, sulla scia di questo incontro trilaterale, risorgano gli scenari per la divisione di Cipro mentre tornerà sul tavolo un "compromesso onorevole" sul conflitto greco-turco mediante lo sfruttamento congiunto dell'Egeo e del Mediterraneo Orientale.

È quindi chiaro che questi schemi e il loro potenziamento vengono sfruttati per esercitare pressioni sulla Turchia affinché si allinei ai progetti USA-NATO o come "terreno di coltura" per lo sfruttamento congiunto delle risorse energetiche.

Il risultato per il popolo rimane lo stesso: non vi è alcuna garanzia per i diritti sovrani della Grecia, né per Cipro, ma solo direttive per un loro frantumazione nel "frullatore" dello sfruttamento congiunto sostenuto e promosso dagli Stati Uniti e la NATO.

Le menzogne e gli inganni del governo SYRIZA mirano solo a scagionare la propria politica pericolosa e quella dei suoi alleati imperialisti per conto della borghesia, e schierare il popolo greco in alleanze e competizioni che nulla hanno a che fare con i suoi reali interessi.

 

 

21.03.2019